Questo Luglio caldo e siccitoso mi ha spinto a passare qualche giorno al mare, dove l'aria è più fina e respirabile , e la vista gode di oleandri sontuosi e pinete, e senza spostarmi da casa vedo gente allegra e confusionaria, e anche, purtroppo, urlanti ragazzetti incivili e...buche, orrende pericolosissime buche, e avvallamenti,montagnette ecc...che rendono le strade pericolose.sia camminando che percorrendole in bici o in auto. E io ultra ottantenne un po' barcollante e artrosica se volessi ammirare le bellezze del luogo dovrei fermarmi, appoggiarmi a un muretto e ammirare, altrimenti una caduta, una storta, una smusata in terra sono garantite. Ma quei furboni del comune hanno messo cartelli qua e là che avvertono di stare attenti!
Aggiustare le strade no?
Pochi giorni sereni poi ritorno a “casa”, che scrivo tra virgolette perché lo sarà ancora per poco: contratto scaduto, devo cercare in fretta un altro appartamento e questo spalanca scenari di ansia e fatica: intanto trovare un altro appartamento è un bel problema. E poi scatoloni mobili cose da buttare via e decisioni da prendere (dove vado e con chi? )
Forse in in una RSA che poi sarebbe un ricovero…).
Insomma l’estate non si presenta bene, mi consola un po' aver trovato un posticino delizioso dove cenare ogni tanto (Laguna Verde), essere ancora viva bene o male e la voce di Peppino di Capri che mi canta “Champagne”.
E poi “domani è un altro giorno, si vedrà “.
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