domenica 12 aprile 2020

Pasqua?

Pasqua, giornata di m....
Me ne sto in pigiama, in casa, guardo fuori e mi rendo conto che, forse, l'unica co..iona sono io.
Perché la gente si raduna, i nonni dai nipotini i fratelli dalle sorelle, gli ex mariti dalle ex mogli ecc...
Risate grigliate assembramenti, nessun controllo. 
E si sentono furbi.

Poi guardo sui social e vedo autostrade intasate dalle auto di ridanciani deficienti che vanno al mare...e capisco che non ne usciremo facilmente da questa storia.
Ma non mi pento d essere stata a casa, perché tanti medici sono morti, due infermieri si sono suicidati...e io non voglio sentirmi responsabile, nemmeno poco poco per questo disastro immane.
E penso anche ai bambini che non hanno un giardino, costretti a starsene fra quattro mura per tanto tempo, poveri piccoli. 
Che oltretutto non ne capiranno il motivo.

Vorrei essere ottimista, confortare, saper dire che "tutto andrà bene" come si legge ovunque, ma se la gente si comporta così sarà durissima. 
Tutto "potrebbe" andare bene, ma bisogna impegnarsi un pochettino.
Ecco, Nonna Lagna, cioè io, ha avuto un sussulto e sono riuscita a scrivere qualcosa, riuscissi anche a piangere un po' starei meglio.
Mi rallegrano i messaggi di auguri, le battute su fb, qualche telefonata...sapere di essere pensata mi fa stare meglio. E magari trovare ogni tanto in radio qualcosa di divertente (in radio non in tv!) come questa! (Neri Marcorè)
E la giornata è quasi finita, due o tre ore ancora e poi l'amico sonnifero mi porterà nel mondo dei sogni.


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