Invece questo virus inizialmente chiamato CORONAVIRUS ma che in effetti è Sars-CoV-2, sta mettendo in ginocchio l'Italia e il mondo.
In Italia i morti non si contano, gli ospedali non bastano, medici e infermieri sono allo stremo, alcuni fino al supremo sacrificio della propria vita. Non si può uscire di casa se non per motivi di necessità e così me ne sto soletta, per non rischiare, per non far rischiare.
Chi viene ricoverato in terapia intensiva non può più vedere nessuno e se muore, muore da solo. DRAMMATICHE le foto dei camion militari che trasferiscono cadaveri da Bergamo ad altre città: li cremeranno. Soli.
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/le-bare-sui-camion-militari-bergamo-sotto-choc
Oggi, domenica, non ho visto nessuno. Solitudine totale, anche affacciandomi alla finestra niente, nemmeno qualcuno che portasse fuori il cane.
Stanchezza, tristezza. Ma bisogna sforzarsi di essere positivi e ci provo.
Poco aiuto da tv, dai social, dalla radio: non si parla d'altro che del virus ed è normale, è qualcosa di enorme e inusitato, ma fa star male. Purtroppo i soliti sciacalli usano questa tragedia per fare politica, per criticare. O semplicemente per fare audience.
Mi turba notare che più passano i giorni e gli uomini soffrono e muoiono più la natura rinasce, l'aria è più pulita, le foto prese dallo spazio fanno vedere chiaramente i miglioramenti. Suggerimento o ribellione?
Di sicuro gli animali stanno meglio, a Venezia in laguna sono tornati i pesci, vicino alle coste i delfini...
Guardo dalla finestra ma qui nel triste paesello non è cambiato nulla o quasi.
C'è la primavera che quest'anno è esplosa in anticipo e mi fa sognare.
Qualche albero fiorito lo vedo anche da qui, e il sole illumina e riscalda.
Mi ripeto che bisogna essere ottimisti, ci proverò.
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