venerdì 20 dicembre 2019

Mal di Natale

Da qualche anno, ma quest'anno di più, un nuovo malessere mi coglie: il mal di Natale.
Mi irritano la falsità dell'atmosfera natalizia e le sue scarabattole, fatta eccezione per le luci. 
La luce mi rallegra e mi affascina sempre, indipendentemente dal Natale. Infatti ho tutto l'anno un alberello acceso davanti a casa.
Tutto il resto oramai lo percepisco triste, falso, doloroso.
Non è sempre stato così, ricordo qualche bel Natale:  avevo il calore di una famiglia attorno e ancora credevo che quel bimbetto avesse un potere e un significato. 
E avevo, forse, tutta l'incoscienza e la voglia di giocare della gioventù.
Poi la Fede mi ha lasciato, e la vita mi ha un po' bastonato.
Lo scorso anno, il giorno di Natale, è volata via mia sorella Paola, dopo una lunga degenza in un letto...tutto per una banale caduta. Per lei è  stato, forse, un regalo di natale, una liberazione, perché non sarebbe guarita e stare per mesi e mesi sdraiata e quasi immobile deve essere stato terribile.
E mi è tornato alla memoria il mio nonno Pietro. Se ne andò anche lui nel giorno di Natale, tantissimi anni fa, quando io di anni ne avevo 5 o 6. Il mio primo incontro con la morte.
Oggi, alla soglia degli 80 anni, vedo in questo giorno solo lo spreco, la falsità il consumismo e mi rattristo.
E la solitudine fisica e affettiva in cui vivo non mi aiutano.
Mi aiuterebbe piangere, ma non ci riesco più .



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