Casa?

Ho 83 anni, quasi 84, e non so come sia successo, visto che a me sembra di aver vissuto trenta/quaranta anni al massimo!

Ma mi assicurano che ne ho 83 e così, sopportando dolori e doloretti qua e là e pensieri a volte confusi da vecchia rincoglionita quale sono, lascio passare gli ultimi anni o gli ultimi giorni di vita.

Il destino, e uno sfratto crudele e immotivato, fanno si che mi ritrovi, alla mia età, in un paese sperduto, piccolo, solitario, che non offre quasi nulla: non c’è una farmacia, non ci sono negozi di nessun genere, tranne un piccolo bar che si chiama Bar Cicalino ed ha vicino un negozietto di cartoleria gestito da una suora straordinaria: Suor Agata. L’ accoglienza e l’empatia che emanano Katrin(Il Cicalino) e Suor Agata mi hanno convinta a fermarmi e vivere qui: mini appartamento ridotto malissimo, sporco a livelli inimmaginabili e fatiscente; ma poco a poco lo stiamo sistemando, anche se ancora non riesco a sentirmi “a CASA”

Lati positivi un vicino super disponibile che si chiama come mio figlio, e il grande prato verde a un passo da me che mi regala e mi permette di ammirare (e fotografare) fantastici tramonti. E io vivo di tramonti!

Poteva andare peggio e mia figlia ed io faremo in modo che tutto questo diventi “il meglio”!