Domenica mattina, metà Giugno, Lido di Spina. Un poco di sole, qualche nuvola, molti pini e "uccelli cagatori" che imbrattano ogni cosa, continuamente!
Non ho ancora trovato casa e questo piccolo “nido” a Spina, che circa 50 anni fa mia mamma ha voluto e dove ho passato estati spensierate è la momentanea, spero, soluzione.
E così mi ritrovo frastornata, probabilmente un pochetto rincoglionita ma sicuramente non serena seduta nel giardinetto a pensare cosa posso farne di me, vecchietta ottantatreenne (ben portati spero).
Ma Spina è mutata: gli anni hanno portato cambiamenti che vanno in senso contrario ai miei.
Pinete abbandonate, inciviltà dei frequentatori, rumore rumore rumore nei giorni festivi, solitudine e deserto nel resto dell'anno. E poi il fastidio maggiore: gli uccelli "cagatori" e rumorosi.
Non so che razza sia che ha preso possesso dei cieli di Spina, c'è che dice tortore chi colombacci chi...non mi ricordo più, ma so di certo che devo lavare continuamente le loro deiezioni dal giardino, dall'ombrellone, la fanno persino sopra i fiori. E da mattina a sera il loro gracchiare, chiacchierare, sghignazzare vario e continuo.
Ogni tanto penso: "basta, torno a casa!"
Ma la casa non ce l'ho più e allora mi metto a frugare nei ricordi, e a ripensare a tutte le case della mia vita...e a sognare. Come sarà, se ci sarà, la prossima?
Okkei basta così, sto ricadendo nella lagna che la condizione di vecchietta un po' sfigata mi ispira.
Però, per concludere VORREI UNA CASA!!!
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