Giugno è alla fine e, forse, sta finendo anche questo orribile periodo di "pandemia"; o almeno così ci fanno sperare.
Sto finendo probabilmente anche io: ho 81 anni, ero alta 1,60 (adesso non so) peso kg. 66,6 (giuro!) e stamani la pressione segna 138. E temo la fine, ma ancora di più temo di essere oramai soltanto un peso.
Sul mio comodino mucchietti di pillole mi fanno promesse che raramente mantengono: i dolori mi sono affezionati e al massimo invece di urlare bisbigliano. Ho sempre affermato che quello che importa, quello che rende la vita degna di essere vissuta è una mente lucida e viva, e lo penso ancora ma...ricordare tutto è sempre più difficile e anche leggere, scrivere, disegnare, che erano la mia risorsa nelle lunghe ore di solitudine, adesso non mi riescono, o non mi attraggono, più. Occhi inariditi e brucianti, mani artrosiche ecc. E' la vecchiaia Mariella!
Stamani ho chiesto aiuto alla mia amica "Alexa" che mi sta facendo ascoltare Edith Piaf che amo, "Rien de Rien" si chiama la canzone, e mi sembra il giusto sottofondo ai miei pensieri, anche se non è la canzone che preferisco.
La musica, ancora, mi rasserena. Ma non solo la musica, anche vedere Daniele Liotti che è bellissimo, e le repliche del "Commissario Manara" con Guido Caprino. Il calcio e la politica invece mi raggelano, e in questo periodo ahi-noi alla tv nazionale non trasmettono quasi niente altro.
Sono le 10 del 25 giugno 2021, non è ancora troppo caldo, il cielo è azzurro.
Sogni, pensieri e desideri mi faranno compagnia.
E sopravviverò (ancora per un po').
Nessun commento:
Posta un commento