TERREMOTO ....
parola spaventosa, specialmente dopo che l'hai vissuto.
Mi ricordavo di un terremoto lontano, ero a Livorno in collegio, piccina piccina,
6 o 7 anni.
Non me n'ero accorta, dormivo, e mi svegliarono le compagne di camerata:
tra il sonno le vidi scappare, urlacchiando spaventate, in camicia da notte.
Anche la suora era in camicia ma sopratutto aveva i capelli sciolti, cosa MAI
vista!
Non sapendo di cosa si trattava andai in bagno (piccoli gabinetti da bambine)
e mentre acchiappavo la maniglia della porta per entrare....quella mi scappò
di mano e il pavimento traballò.
Ma non credo di aver provato spavento, me lo ricordo come una bella
avventura, specialmente dopo, tutti nel giardino del collegio, davanti alla statua
di Maria Immacolata, le suore che correvano di qua e di là e noi bimbe stupite
e, in fondo, divertite.
Poi qualche altra volta ho avvertito delle scosse, a Bologna da ragazza e anche
più tardi, sposata; ma roba da poco che non ha lasciato segni.
Questa volta invece è stato bruttissimo, ho provato una vera sensazione di
terrore e, ancora, la sera non riesco ad addormentarmi senza ripensare a quel
brutto momento pauroso.
Forse perché sono vecchia e più fragile, forse perché sono sola, forse perché
è stato molto forte, improvviso e inaspettato.
Mi sono svegliata di colpo, un forte rumore e il mio letto se ne stava andando
per conto suo, e tutto era in movimento, ma disordinatamente come se
qualcosa tirasse da una parte e qualcosa dall'altra.
Paura, paura, paura.
Lo confesso, a 72 anni mi è scappato un lamento, una implorazione:
MAMMA AIUTAMI!!!!
Sono scappata fuori in pigiama e senza scarpe, dopo aver cercato le chiavi,
affannosamente.
E' andata bene, queste piccole case nuove e tutte eguali hanno retto, per
fortuna.
Ma anche stasera non vorrei andare a dormire, e so che mi sveglierò molte
volte nella notte, impaurita.
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mercoledì 20 maggio 2015
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