lunedì 15 ottobre 2018

Qualcosa di bello

Ho appena letto che, per stare emotivamente bene, bisognerebbe fare ogni giorno qualcosa di bello. Farlo noi, non attendere che accada.
E qui iniziano i problemi: che faccio? Ho finito l'ultimo libro e fino a domani niente. Ed era la cosa più bella che potessi fare.
Una nuova e giovane amica su fb mi consiglia 

Una passeggiata al parco o in centro, a scoprire qualche angolo nascosto, una visita a una mostra, o un museo, una fermata in pasticceria a farsi una coccola con una buona pastina e un caffè con panna... 


Gestire cose che farei sicuramente se:
cose che facevo e farei ancora ben volentieri se:

- non fossi "pericolante" nel camminare, da un po' soffro di vertigini o, comunque mancanza di equilibrio. Proprio la scorsa notte stavo per cadere, la spalliera del letto mi ha salvato ma ho sbattuto su un pomolo di metallo con "sospetta" leggera incrinatura di una vertebra. Comunque ho male.
- non avessi 78 anni (lo so ci sono novantenni attivissime, io NO)
- non vivessi in questo paese dormitorio dove non esistono negozi, o parchi o musei...
- guidassi ancora. Ma dopo una o due cavolate ho deciso di lasciar stare...So di aver fatto bene, ma non credevo che non guidare più mi avrebbe fatto sentire quasi prigioniera.
- non fossi orribilmente, fortemente, convintamente PIGRA!
Mi metto a disegnare, scrivere, guardare la tv? C'è il prof. Broccoli che ammiro e mi fa rivivere i miei anni belli...
Telefonerò qua e là, coccolerò il mio peloso vecchietto e pigro come me, fantasticherò....magari su cosa avrei fatto un ventina di anni fa...certo che UN badante con patente e un po' di cultura aiuterebbe molto (A spasso con Daisy dice niente?)

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