giovedì 25 gennaio 2018

#TUTTINUDI#serata bolognese

Una mostra sul writing è stata la scusa per poter tornare, il 20 gennaio, a Bologna.




Da quando non guido ci vado troppo poco. Servono ragioni importanti, come andare a teatro a vedere Giacobazzi!
Ma esponeva mio figlio Claudio con la sua compagna Momo, e Dado e Rusty che ho visto agli inizi...
Sono andata con mia figlia, pensavamo che al Baraccano ci sarebbe stato senza dubbio il modo di lasciare l'auto ma….il parcheggio era strapienissimo! 
Gira che ti gira, alla fine abbiamo parcheggiato sui viali, e ci siamo riuscite proprio solo perché eravamo in Smart: parcheggiare a Bologna sta diventando un problema mi sa.
Ma valeva la pena, è stato bello al limite della commozione, perché ho percorso luoghi pieni di ricordi, mi sono immersa in quelli che una volta erano i miei posti e la mia vita: Via Castiglione, Via S. Stefano e stradette intermedie di cui non ricordo al momento il nome, e i viali... e insomma mi sono sentita a casa.
Io sono fiorentina, ma non posso negare un posto nel mio cuore a Bologna. 
E non posso certo dire che Bologna non è bella.
Un po' di delusione l'ho provata scoprendo che la gelateria PINO non c'è più e stentavo a crederlo, aveva fatto parte delle mie giornate di giovane innamorata di un ragazzo sempre in bolletta. 
Uscivamo assieme e camminavamo, camminavamo, camminavamo…unica sosta era la gelateria da PINO, Via Castiglione quasi alla Porta: una brioche con la panna, ed era buonissima.
Era un'istituzione…chissà da quando non c'è più….

La mostra era in Via S. Stefano 38 in una galleria che non conoscevo, LABS GALLERY, e quando siamo arrivate siamo state travolte dalla quantità di  



persone che la visitavano: quasi non si riusciva a godere delle opere da tanta gente c'era. 
Volti noti di un "ieri" da mamma di un artista, uomini e donne che avevo visto ragazzini/e. Saluti, sorrisi, entusiasmo, ricordi: la vita…come da tempo non la vivevo.
Secondo me la mostra lo meritava…non sono una critica d'arte e nemmeno un'intenditrice, e  il writing è un filone assai particolare, e poi insomma esponeva anche mio figlio e gli altri li avevo veduti crescere…ma mi è sembrata proprio una bella mostra.
Altra meraviglia è stata percorrere le strade che per tanti anni erano "le mie strade" uguali e diverse, animate e vivaci, piene di negozzietti … un'immersione di nostalgica felicità!


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