Sarà dovuto alla siccità, ma nei miei ricordi non ci sono memorie di molti autunni così: colori colori colori. Alberi, fiori…ci sono in giro delle rose che nemmeno a maggio, settembrini, ciclamini…e persino le albe e i tramonti in questi giorni sono accesi e con sfumature incredibili.
Ho avuto la possibilità, giorni fa, di andare con mia figlia a trovare amici al GESE, club privato di appassionati di ippica…che già è un bel giro da fare e il posto merita di essere visitato, con sosta a "La Cantina Del Latte" trattoria dove non sono ancora stata ma della quale mi dicono un gran bene, alla Pulce di San Lazzaro. Poi,dopo aver girellato un po' abbiamo visto l'indicazione per Firenze e deciso di andare a mangiare un "superpanino" allo Chalet della Raticosa, percorrendo strade deserte e immerse nella meraviglia; probabilmente sbagliando un po' strada e allungando il percorso… ma ne valeva la pena.
Alberi d'oro, o rossi e fiammeggianti, sfumature di rame,tutto sotto ad un cielo azzurro e terso.
Talmente tanta bellezza, e infinite le sfumature e forme che non sapevo cosa e dove guardare… ho scattato qualche foto col cellulare, ma davvero una foto presa in movimento con uno smarthfone scadente non può rendere l'idea. Ma aiuta a ricordare, credo.
Avrei voluto essere un'aquila, o comunque un uccello… per poter ammirare dall'alto tutta quella meraviglia.
E finalmente, nello chalet che tutti i motociclisti conoscono bene, il premio finale: panino con la finocchiona, e cantuccini di Prato!!!
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