Portano le scolaresche a vedere i campi di concentramento tedeschi, e sotto i nostri occhi, giornalmente si consumano tragedie impensabili, inumane, terrificanti.
Non solo Aleppo, ma questo nome è diventato simbolico.
A Parigi hanno spento la Tour Eiffel in segno di cordoglio e partecipazione, ed è comunque un bel gesto che fa si che le persone si soffermino a pensare a questa tragedia.
Ma agli abitanti di Aleppo cosa arriva? E ai bambini sotto le macerie, o sotto le bombe?
Ho letto questo articolo poco fa e mi si è raggelato il sangue. gente che sa di morire, che sa di non avere speranze…ma non combattenti…gente comune, normale, come noi:
STAVO
PER MORIRE. SE FOSSI MORTO, AVRESTE PROVATO TRISTEZZA?».
«NON
C’È POSTO DOVE ANDARE ORA. È L’ULTIMO POSTO RIMASTO».
«PARLO
INGLESE E DICO LA VERITÀ, PER QUESTO SARÒ
IMMEDIATAMENTE
GIUSTIZIATO». «HO UNA RICHIESTA DA FARE AL
MONDO LÀ FUORI, NON CREDETE
PIÙ ALLE NAZIONI UNITE, NON
CREDETE PIÙ ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE».
I MESSAGGI
ARRIVANO A RAFFICA SULLA CHAT APERTA L’8 LUGLIO SCORSO SU
WHATSAPP
DAL DOTTOR ZAHER SAHLOU AL MOMENTO DEL CAFFÈ MATTUTINO.
AD
APPENA DUE ORE DI VOLO DA ROMA ALEPPO EST VEDE SORGERE IL SOLE
SULLE
FASI FINALI DELL’OFFENSIVA GOVERNATIVA PER LA
RICONQUISTA DELLA PIÙ
IRRIDUCIBILE ENCLAVE RIBELLE. MOLTI
DEGLI ABITANTI NON VEDRANNO IL
TRAMONTO: DOPO OLTRE 4 ANNI DI
ASSEDIO, LA SECONDA CITTÀ SIRIANA CEDE
ALL’AVANZATA
DELL’ESERCITO DI DAMASCO SBRICIOLANDOSI IN UNA NUBE DI
POLVERE
E CENERE. LE FOTO CHE CHI PUÒ INVIA CON IL CELLULARE QUASI
FOSSERO
UN TESTAMENTO COLLETTIVO DESCRIVONO MACERIE, FANTASMI
ALLO
SBANDO IN CERCA DI UN RIPARO, UNA PAESAGGIO IN CUI NON CI SONO
PIÙ
I COLORI.
SI
È EVOCATA SARAJEVO. SEMBRA GUERNICA..
(ARTICOLO
DI FRANCESCA PACI
Pecore bianche contro Pecore nere, obnubilate e manovrate...
Allevati ed educati per le contrapposizioni, bianco contro nero, questo è MIO e tu non lo tocchi, la mia squadra/città/paese/religione/partito è il migliore…ecc….ignari e ignoranti di cosa sia la tolleranza, la fratellanza, il rapporto umano. E convinti di essere nel giusto, di essere eroi.
Ma intanto saltelliamo giulivi da un negozio all'altro, suoniamo insulse canzoncine, ci emozioniamo davanti alle lucette nei giardini e nelle piazze. Anche io, lo so….ma che posso/possiamo fare?
CHI è veramente il nemico, chi è che ci manovra e ottunde le nostre menti riempiendole di bugie e falsi concetti?
Capire questo sarebbe, forse, un punto di partenza…...
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