sabato 2 settembre 2017

2 settembre. Ricordi

Una volta mi sono sposata.
Era un due Settembre, come oggi. Era il 1963.
Stamani, quando ho aperto le finestre e ho visto il paesello che sfumava nella nebbia, dico..il due settembre la nebbia!, ho pensato che era proprio il clima giusto…l'atmosfera ideale dove ambientare ricordi e pensieri.
Dopo molti anni di  matrimonio c'è stato il divorzio. 
Non soffro più, ci mancherebbe. E non ho più rancori, che è la cosa più difficile, ci sono riuscita  da poco tempo.
Ma ricordi si, e un poco di tristezza quando ci penso. E il dispiacere di non aver capito, otto anni in cui il mio ex viveva diviso tra me e l'amante, e io beota non ho capito nulla. Questo mi fa sentire in colpa perché significa anche che non ero una mogliettina attenta.
Il lavoro di rappresentante l'ha aiutato molto, c'era sempre una ragione di lavoro che lo teneva lontano o lo faceva ritardare.
Ma è andata così, lui si è risposato io ho coltivato la mia asocialità e la mia libertà/solitudine.
Ho cercato, e trovato dopo aver ribaltato tutto, una foto di quel giorno. 
Io vestita di bianco, giovane sposa sorridente.

Poi ho trovato le foto dei miei figli quando erano piccoli, ed è stata la medicina giusta: ok…il matrimonio è stato quel che è stato, ma mi ha dato loro. E anche una nipotina.
Nipote…ha 19 anni adesso.
Due settembre: non c'è più nebbia, ma il cielo è coperto di nuvole, c'è molto vento e sembra già autunno. In lontananza tuoni. Il mio cane abbaia ogni volta che uno scuretto cigola...
E io fra un po' mi metto a frignare. 
Scenografia perfetta: vecchietta lagnosa su sfondo di nuvole e di niente. Niente sarebbe dove vivo, paesello dormitorio e tristemente triste.

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