domenica 9 ottobre 2016

#Aveva ragione Leopardi?



Ottobre conclamato, autunno vero. Freddino.
Stamani ho provato ad accendere il riscaldamento, caldaia fatta riparare e sostituiti pezzi prima di spegnere per l'estate. Già ieri non veniva acqua calda, mia figlia è riuscita a capire come mai e ha rimediato.
Oggi, termostato impostato, rotelline dei termosifoni su "caldo" partenza….tutto freddo.
Gira manovelle, cambia impostazioni al termostato, sfiata i termosifoni gira e prilla e alla fine….risultato strabiliante: di 6 (sei) termosifoni UNO SI E' SCALDATO:vorrei piangere.
Aveva ragione Leopardi? 
Cosa c'entra? Proprio oggi ripassavo con mia nipote la sua vita e le sue convinzioni, e lui era convinto che la felicità non esiste, che la natura ce l'ha con l'uomo ecc….
Se c'è un po' di felicità, diceva, è nell'attesa della felicità. Che poi tradisce.
Infatti ero felice nel pensare che avrei avuto un bel calduccio, ma nulla. Che gli ho fatto alle caldaie che si ribellano contro di me?
Che gli ho fatto alla vita alla natura al destino che mi costringe qui: brutto paese dormitorio, pochi sorrisi, e in questa casa che sembrerebbe carina poi non funziona nulla? 
Che gli ho fatto io?
Naturalmente non sono d'accordo con la teoria del Leopardi, alla natura e alle caldaie di me non importerebbe nulla nemmeno se sapessero che esisto. Perché diciamocelo..non c'è divisione. 
La natura da una parte e io (o Leopardi) dall'altra fa ridere, noi siamo parte della natura, non c'è conflitto inteso in quel senso.
Ma mi era piaciuto molto che mia nipote mi ripetesse queste cose mentre io infreddolita, e raffreddata, e con la tosse, e con un velo di pessimismo depressivo mi chiedevo: 
ma PERCHE'?

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