domenica 14 agosto 2016

#Non è normale (secondo me)


Strana e faticosa estate, almeno per me, dove nulla sembra andare come dovrebbe a cominciare dal clima: domani è ferragosto e ho dovuto mettermi una felpa!
Non che mi dispiaccia, c'è il sole e si respira bene...ma normale non è.
Sui giornali e sui media in genere, oltre alle Olimpiadi che fanno da sottofondo alla vita di tutti in questi giorni, notizie che normali non sono.
Un altro bimbo di nemmeno un anno "dimenticato" in auto dalla madre che pensava di averlo lasciato all'asilo. Povero piccolo e povera mamma, mi chiedo come potrà sopravvivere a questo terribile incidente.
E pensare che basterebbe che sulle auto fosse obbligatorio un dispositivo che avverte se si dimentica in auto un essere vivente: bimbo, nonna, cagnolino.....
Ci girano sulla testa i droni, la tecnologia ha toccato vette inaudite, se non mi metto la cintura di sicurezza è tutto un sibilare e nessuno ha pensato a questo?
No, non è normale.

In questi giorni ha suscitato un gran can can la notizia che un giornalista ha chiamato "cicciottelle" delle atlete che erano, appunto, cicciottelle.
Femministe dell'ultima ora hanno postato sui social "Je suis cicciottella" paragonando questa inezia al dramma di Parigi. Io sono sempre stata femminista, ma ormai vedo che c'è una gran confusione, e le parole valgono più dei fatti. E comunque cicciottella non è un'offesa, è anzi, secondo me che cicciona lo sono davvero, un modo gentile per dirlo.
E mi viene in mente che stiamo sostituendo la sostanza di molte cose con le parole per dirlo. La donna di servizio adesso è una colf, collaboratrice familiare. Dov'era l'offesa nel chiamarla donna di servizio, e cosa cambia, per lei, se viene chiamata colf?
I lavori che svolge, gli orari spesso disumani a cui è soggetta, il trattamento sono i medesimi. Invece di chiamarla diversamente perché non fare contratti umani, e rispettarla?
Ho citato la collaboratrice familiare ma i casi in cui sostituendo le parole e non i fatti si pensa di aver posto rimedio a cose sbagliate sono tanti.
Anche in politica:  quanti partiti hanno nascosto il loro marciume sotto ad un nuovo nome?
Si chiama ipocrisia, e in certi casi sembra proprio il preludio alla censura.
E' normale? No.

Altra polemica degli ultimi giorni riguarda i migranti. Gran discutere se dare loro ospitalità e dove.
Un sindaco voleva alloggiarne alcuni, scioccamente secondo me, nella villa con piscina pignorata a un tipo. Non posso credere che non sia un disegno creato per far crescere l'indignazione contro questa povera gente. Non ce la faccio a pensare che a fronte di un mare di disgraziati senza dimora si voglia permettere a pochi di fare i nababbi. Hanno parlato di usare per ospitarne molti delle ex caserme dismesse, vedremo...
Intanto io giro per il piccolo paese dove sono in questi giorni e mi colpisce una costruzione, un volta era un hotel, vuoto da anni e che sta lentamente disgregandosi e che probabilmente è, o diventerà, rifugio di ladri e spacciatori di ogni tipo e latitudine. Situazioni del genere ce ne sono ovunque in Italia, basterebbe censirle e assegnarle a chi, italiano o straniero, si prenda l'impegno di mantenerle in buone condizioni. E' normale che non si faccia? Forse no....


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