giovedì 28 luglio 2016

#non avere paura

Come tutti, credo, mi domando continuamente il vero perché di tutto quanto sta accadendo nel mondo sul fronte del terrorismo.
Si, l'apparenza è di guerra di religioni e di ideologie, e probabilmente chi materialmente  commette le stragi ne è anche convinto.
Ci vuole poco, e le numerose sette sparpagliate nel mondo lo dimostrano, a fare il lavaggio del cervello a povere persone mentalmente instabili, a convincerle ad immolarsi per un ipotetico dio, per una religione partorita dalla mente di qualcuno assetato di sangue e potere. O pazzo in buona fede.
C'è un blog "Nonvogliomicalaluna" di Gianna Bonaccorsi che leggo sempre con ammirazione e interesse che ha parlato della PAURA.
Potrebbe essere questo lo scopo, se poi di unico scopo e di unica matrice si tratta.
Forse.....ma perché?
Scatenare una rivolta per poi avere la giustificazione di reprimerla e scatenare la terza guerra mondiale? A chi gioverebbe? Certo ai trafficanti di armi, un mondo pacifico non li fa guadagnare molto.
Ma non credo che sia solo questo.
Non sono abbastanza intelligente, e non ne so abbastanza di politica internazionale per avanzare ipotesi, ma ci sono alcuni punti che mi colpiscono: ancora nessuna strage o atto terroristico ha colpito i centri del potere, per esempio...e questo me l'ha suggerito il post di un amico, Paolo, su facebook.
I Paesi ove avvengono questi attentati sono circoscritti....è un secondo punto.
Intanto penso al povero vecchio sacerdote sgozzato, e pur non essendo io credente provo una grande pietà per questo uomo che comunque aveva dedicato la sua vita agli altri. E ogni volta che accendo la TV tremo al pensiero che possa essere accaduto, ancora,  qualcosa di terribile.
E, come molti stanno scrivendo e dicendo, sono anche io convinta che abbiamo una possibilità, l'unica, per uscire da tutto questo: vivere normalmente, NON AVERE PAURA.

Riporto il post letto su fb, di Paolo Barilli, perchè mi sembra un'analisi convincente del perché "non dobbiamo vivere con la paura":
"Va bene: abbiamo paura... non posso evitarlo, ma vi invito a pensare questa cosa: vi sono molte più probabilità di morire sulla strada (4-5 mila morti l'anno) che in un attentato terroristico !(in Italia quanti morti? qualche unità? una decina? non lo so ditemelo voi) . Forse non andiamo più in auto per la paura? Non attraversiamo più la strada? Certo, il rischio c'è, ma avete mai calcolato quanti rischi corriamo ogni giorno che passa? Gli islamici non li abbiamo cercati noi ...... è vero solo in parte, perché nessuno verrebbe qua se qualcuno o qualcosa non li richiamasse: NOI che assumiamo disgraziati per pochi soldi, per lavori che non vogliamo più fare! . In conclusione io temo molto di più le conseguenze delle nostre paure: lo stato di polizia, un regime militaresco per una "guerra" che NON C'E'! Piantiamola di esagerare: le guerre fanno migliaia, centinaia di migliaia di morti! Certo, chi subisce l'attentato patisce conseguenze tragiche e vanno difese le nostre vite... ma non spingiamo la politica ad abdicare: il militarismo e la violenza ...sono molto peggio del terrorismo."





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