venerdì 18 marzo 2016

#Mostra Graffiti a Bologna - Prime impressioni

Ieri sera inaugurazione, su invito, della tanto discussa mostra di graffiti staccati dai muri della città.
Siamo arrivati che era già piena di gente, il traffico di Bologna non me lo ricordavo, e arrivare in centro lasciando l'auto in un parcheggio periferico è un delirio. Come un delirio è chiamare e ottenere un taxi, che poi andrà da un'altra parte, vicino ma non li. Ma sto divagando!


Di Palazzo Pepoli conoscevo l'esterno ma non ero mai entrata, non sapevo si potesse, ed è stata una piacevolissima sorpresa, che approfondirò indipendentemente dalla mostra. 
Tanta gente malgrado fosse a invito, frastuono e spintoni e… l'opera più apprezzata era il buffet. Quando c'è un buffet gratuito gli italiani, anche i più "fighi" e raffinati danno il peggio di se.
Tralasciato il buffet ho cominciato a girellare per la mostra alla ricerca di Claudio, figlio e arista che esponeva, e della Momo, la sua compagna d'arte e di vita.
Mostravo ai guardiani, disseminati ovunque, l'adesivo di un loro lavoro, trovato quello avrei, pensavo, trovato loro.

Nel salire al primo piano, brutte e difficili le scale metalliche per me che sono anziana, sono rimasta incantata da un grande murales rosa che ho subito riconosciuto come opera del bravissimo DADO.
Non sapevo se fosse permesso fotografare, ma ne sarebbe valsa la pena.
E finalmente davanti ad alcuni lavori ho visto, di spalle, Claudio che da quel momento ci ha un po' guidato.
La mostra è molto vasta, e abbraccia tutti gli stili della street art. 
A me, che amo queste cose, è sembrata molto ben articolata, bella e ben fatta…….ma c'era talmente tanto pubblico che ho deciso di tornare, in un qualsiasi giorno tranquillo e centellinarla.
E se sarà permesso fotografare farò un album fitto di foto, perché ci sono tante tante tante cose che meritano.
Per adesso i link a foto fatte da altri, ma che rendono l'idea.







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