domenica 20 dicembre 2015

Natale #banche #speranze?

Il Natale, le luci, le liste dei regali, le telefonate, le visite..in questi giorni mi sono ritrovata a vivere la vita, quella normale, senza internet a darmi una mano.
Una meraviglia, se non fosse che, essendomi ormai disabuata a leggere le notizie sulla carta stampata, tranne qualche quotidiano ogni tanto, mi stavo perdendo un bel po' di notizie.
A parte il gossip, o le notizie tristi come la morte del papà di Pieraccioni, o la mancata dipartita di Sgarbi che comunque continua a sbraitare anche dal suo letto di ospedale,
foto da internet

Vedo stamattina notizie di rilievo.
  • Un nuovo naufragio di migranti, 18 i morti tra cui 10 bambini…è una strage, una vera strage che continua e comincio a chiedermi se non è manovrata.
  • Ignorato, ancora, lo spaventoso disastro ambientale in Brasile.
  • La Camera ha respinto la richiesta di sfiduciare la Boschi. Vergogna.


foto da internet
E la paura serpeggia tra i correntisti e i proprietari di titoli di qualsiasi specie e banca. Di finanza capisco poco (nulla),ma ai tempi in cui ero sposata il mio coniuge perse tutti i suoi risparmi, pochi ma sudati,  con l'affare Banco Ambrosiano e quindi so che può realmente succedere. 
E questa smania di Governo e banche di farci usare la carta di credito o il bancomat per ogni cosa, anche per pagare un caffè, che finalità può avere se non di renderci totalmente schiavi del potere bancario?
foto da internet
Molti suggeriscono di mettere i soldi sotto il materasso..beh, basta una bella svalutazione e siamo sistemati anche così.
Spenderli, darsi alla pazza gioia, viaggiare è l'unica soluzione che mi viene in mente. Perché acquistare una casa, o un'auto più bella significa svenarsi con le tasse e i balzelli.
Viene da piangere pensando a quanti sacrifici, a quante rinunce per lasciare un po' di sicurezza a figli e nipoti, e non parlo per me che poco ho potuto fare ma per tante persone che, veramente, non hanno goduto nulla pur di risparmiare pensando al futuro dei figli.
C'è stato anche, e non se n'è parlato granché, un suicidio.
Cercando di capire i come e i perché stamattina mi sono messa a leggere qua e là le opinioni di chi un poco ne capisce e ho trovato questo articolo, che mi sembra sensato e comprensibile anche da chi non ne sa molto come me,  sul blog del direttore di OGGI:


....da cui traggo: 
 …..oggi sono milioni i cittadini che si chiedono: ma i miei risparmi sono davvero al sicuro? La mia liquidazione, i denari conservati per i figli, quel piccolo tesoretto per quando andrò in pensione, il lascito della nonna, il frutto di anni di rinunce, il ricavato dalla vendita di quell’appartamento…
Si sa che gli italiani sono il popolo più risparmioso al mondo, dopo i giapponesi. E del resto, se la crisi che morde ormai da quasi otto anni non ha ancora prodotto sollevazioni nelle piazze lo si deve esclusivamente al fatto che sono in tantissimi ad avere qualche soldo da parte, compresi molti dei 6,5 milioni di pensionati che vivono, secondo l’Istat, con meno di mille euro al mese. Ora quei soldi, tanti o pochi che siano, sembrano diventati improvvisamente a rischio, e la tentazione di tenerli sotto al materasso (per di più con i rendimenti attuali vicini allo zero) si fa sempre più concreta. “… ecc….



Rimane la speranza che non sia vero, che al governo ci sia o ci vada qualcuno che ha a cuore il nostro interesse
Intanto non ci resta che pensare al natale..


 …Tanti Auguri!


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