lunedì 26 ottobre 2015

#legalità?

In questi giorni sento parlare spesso di "legalità", "legale" ecc….
Qualcuno me lo ha ricordato leggendo quanto vado scrivendo e dicendo sui muri dipinti e i graffiti: non è questione se piacciano o meno, mi ha detto, ma se è o non è "legale". A sproposito, perché io affermo solo che mi piacciono e che amerei vivere in un luogo così libero, evoluto e fantasioso da considerare i muri proprietà di tutti, quaderni su cui manifestare opinioni, arte, pensieri e battute colorate, rallegrando il mondo.

Sincronicamente il giorno dopo ho visto questa dichiarazione:


E' legale quella cosa che obbedisce a una legge. Ma le leggi sono tutte e sempre giuste?
E se non lo sono, come negli esempi sopra, come si annullano senza sconfinare nell'illegalità? Sto pensando alla TAV e a coloro che contestano perché la considerano un errore.
Sto pensando alla nostra Costituzione, redatta dai padri costituenti e adesso rimaneggiata ad arte e per uso e consumo di chi sta, impropriamente, al potere.
Gli esempi sarebbero tanti, il discorso lungo e faticoso, ma non sono così esperta di leggi e politica da infilarmici…..
Solo, vorrei che qualcuno di quelli che "sannotuttoloro" mi spiegasse come, legalmente, si può contrastare questa "legalità" corrotta e pasticciata.
O nel concetto di legalità c'è accettare tutto supinamente, chinare il capo e prenderlo in quel posto?

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