lunedì 11 maggio 2015

#vecchi post: vedo le luciiiii

Vedo le luciiiiiiiiiiiiiiiiii‬


Avrei voluto scrivere "anche quest'anno è già Natale...." 
come dice la canzone, ma la URL non l'accettava.
Si, in un soffio sarà Natale, in un soffio sarà passato. Con 
fatica e malinconia.
Ma perchè IO festeggio, o fingo di festeggiare il Natale? 
Perchè partecipo alla follia insensata di questo giorno se 
non sono religiosa? 
E perchè TUTTI lo festeggiano quando ormai dell'antica 
storia del bambinello venuto per salvarci "al freddo e 
al gelo" non si sente quasi più parlare?
Adesso Natale è Babbo Natale, le renne (simpatiche!) 
i regali i pacchetti l'oro e l'argento lo spreco di elettricità.
Disapprovo, eppure mi piace girare per le strade 
illuminate dai mille alberi fioriti di luce, mi dà allegria 
andare al mare attraversando tutti i paeselli che ancora 
fanno a gara a chi illumina di più.
Presepi...pochi. Ma luminarie tante.
Tranne che a Spina, il posto più buio del mondo.
Forse la tradizione, i ricordi....anche se non ho ricordi 
d 'infanzia di Natali fantastici, però c'era mia mamma, 
mio babbo (tranne in quegli anni bui) le sorelle.
Le feste di Natale le passavo in collegio, eravamo 4 o 5 
bambine che non andavano a casa e le suorine in quei 
giorni cercavano di renderci più leggero lo stare lontani 
dai nostri cari. Poi il giorno di Natale mia mamma mi 
veniva a prendere e pranzavo con la famiglia.
Via Della Posta, Livorno. Povertà, eravamo al quinto piano 
di una casa sinistrata, alle finestre invece dei vetri babbo 
aveva messo della carta, oleata mi sembra. Nel camino, 
così grande che ci si poteva sedere dentro, il fuoco. 
Del cibo non ho ricordo, qualcosa di frugale probabilmente 
ma c'era il calore della famiglia.
Poi, in un triste Natale, nonno Pietro morì. Avevo 5 o 6 anni, 
ma non dimenticherò mai quel giorno. Morì silenzioso e sereno 
com'era lui. Eravamo a tavola e lui disse: mi sdraio un attimo, 
sono stanco. Quando andammo (andarono)  a vedere come 
stava era già morto.
La morte del giusto, dissero. Probabilmente è vero che un 
giusto abbia il diritto di morire così, senza stare in un letto 
mesi e anni malato e sofferente, e spesso di peso agli altri.
Ciao nonno Pietro, di te ho un ricordo vivido, se penso "nonno" 
penso a te.


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